Il termine Fisioterapia è ben noto a tutti, ma c’è una branca della Fisioterapia che forse ancora non tutti conoscono: la Fisioestetica. Di seguito una breve panoramica per scoprire di cosa si tratta.
Che cos’è la Fisioestetica
In genere, quando parliamo di Fisioterapia pensiamo a una pratica finalizzata alla prevenzione e alla cura delle problematiche della funzione motoria e alla riduzione del dolore a carico dell’apparato muscoloscheletrico.
Ma c’è di più: il mondo della Fisioterapia ha allargato i propri orizzonti fino a toccare l’ambito estetico.
Dall’unione dei due vocaboli “fisioterapia” ed “estetica”, è nato infatti il termine Fisioestetica, proprio a indicare il ramo della Fisioterapia indirizzato a trattare le problematiche che stanno alla base di alcuni inestetismi cutanei, attraverso l’utilizzo di tecniche non invasive e indolori.
Perché rivolgersi alla Fisioestetica
Le terapie utilizzate in ambito fisioestetico possono aiutare a raggiungere risultati soddisfacenti nel trattamento di problematiche come il rilassamento cutaneo, il ristagno circolatorio e la ritenzione idrica, la cellulite o il grasso localizzato, solo per citare alcuni esempi.
In particolare, apparecchi elettromedicali già noti e ampiamente utilizzati dai fisioterapisti nell’ambito della riabilitazione, vengono impiegati anche con finalità estetiche per favorire:
- l’elasticità del derma
- la rigenerazione cellulare
- un aumento del microcircolo
- una maggior efficienza del sistema linfatico
- il drenaggio dei liquidi in eccesso
- un aumento del tono muscolare
Dove effettuare i trattamenti fisioestetici?
I trattamenti di Fisioestetica vengono eseguiti da fisioterapisti specializzati e adeguatamente formati, che sono in grado di rispondere in modo efficace ai bisogni estetici di ciascuna persona.
Il fisioterapista è infatti un professionista laureato che possiede competenze e conoscenze approfondite di anatomia e fisiologia tali da consentirgli di valutare i meccanismi che stanno alla base delle diverse problematiche (anche estetiche) e le azioni (per esempio stimolare la circolazione, agire sul tono muscolare ecc.) oltre che l’apparecchiatura medicale più appropriate per affrontare in modo efficace un problema estetico specifico.
Tecarterapia: non solo in ambito ortopedico
Tra gli apparecchi medicali più utilizzati in ambito fisioestetico c’è la tecarterapia (o semplicemente tecar), che può rappresentare un valido aiuto come rigenerante cellulare per il viso e, in generale, per migliorare l’aspetto della cute.
La tecar, utilizzata da tempo nell’ambito della riabilitazione ortopedica e post-traumatica, è una terapia elettromedicale non invasiva e sicura, basata sul movimento alternato delle cariche elettriche che genera un aumento della temperatura all’interno dei tessuti su cui si vuole intervenire.
Il calore conseguente alla stimolazione provoca vasodilatazione e un maggior afflusso di sangue e ossigeno al tessuto sottoposto alla tecar; questo si traduce in un’accelerazione del metabolismo cellulare, in un miglioramento del drenaggio e in una stimolazione della produzione di fibre di collagene. Con la tecarterapia il tessuto cutaneo appare più tonico.
Nell’ambito della fisioestetica, la tecarterapia rappresenta dunque uno strumento in più per affrontare e combattere in modo efficace e non invasivo vari inestetismi che interessano il viso e il corpo.