La primavera è la stagione che meglio si presta a praticare attività fisica e sportiva all’aria aperta. Le giornate più lunghe e l’aria che inizia a scaldarsi (ma senza essere mai soffocante) sono l’ideale per sfruttare i campi outdoor e giocare non solo a tennis ma anche a padel, uno sport che negli anni ha preso sempre più piede.
Uno sport per tutti
Il padel è uno sport divertente che si gioca con una pallina e le racchette (un po’ come il tennis; infatti viene chiamato anche padel tennis), ma queste sono più piccole e prive di corde.
Non c’è contatto fisico tra i giocatori e non è richiesta una preparazione fisica particolare; il padel può quindi essere praticato da chiunque.
Più semplice del tennis, il padel può aiutare a mantenersi in forma, contribuendo peraltro a migliorare agilità e coordinazione. Inoltre è un buon modo per scaricare lo stress e, dal momento che coinvolge sia i muscoli degli arti superiori sia quelli degli arti inferiori, può aiutare a bruciare parecchie calorie.
Occhio agli infortuni!
Pur non trattandosi di uno sport di contatto e come peraltro accade per qualsiasi altra attività fisica, anche nel padel è necessario prestare attenzione per evitare che possano verificarsi infortuni.
Muoversi rapidamente su un campo di dimensioni ridotte rispetto a quello da tennis, con continui cambi di direzione, scatti, salti e un uso intenso della racchetta può infatti causare stress alla colonna vertebrale, con possibile insorgenza di contratture e mal di schiena, o determinare un sovraccarico a livello di alcune articolazioni.
In particolare, le problematiche di più frequente riscontro nelle persone che praticano questo sport possono interessare spalle, braccia e gomiti, ginocchia e caviglie.
Spalla, braccio e gomito
I continui movimenti del braccio e colpi ripetuti per lanciare alla massima potenza la pallina possono causare un sovraccarico e provocare infiammazione dei tendini della cuffia dei rotatori, una struttura anatomica molto importante per la stabilità della spalla.
E ancora, quando si utilizzano troppo i muscoli dell’avambraccio, muscoli e tendini possono infiammarsi: uno degli infortuni più comuni nel padel è infatti il cosiddetto “gomito del tennista” (o epicondilite).
E allora, in presenza di dolore alla spalla, al polso o all’avambraccio che non si riduce con il riposo, può essere opportuno sottoporsi a una visita ortopedica al fine di porre una diagnosi certa (di infiammazione della cuffia dei rotatori nel primo caso, o di epicondilite nel secondo) e delineare una terapia farmacologica e/o fisica adeguata a risolvere il problema.
Ginocchio e caviglia
Sollecitazioni continue, accelerazioni e cambi di direzione, mancanza di allenamento, stanchezza fisica, scarpe sbagliate… Diversi sono i fattori che possono incidere sull’insorgenza di problematiche e traumi al ginocchio o alla caviglia (per esempio, di tipo distorsivo).
Ed ecco allora che per ridurre prontamente gonfiore, dolore e infiammazione si ricorre al protocollo cosiddetto R.I.C.E. (Rest, Ice, Compression, Elevation) ossia riposo, ghiaccio compressione, elevazione. Ma questo può non bastare…
E, ancora una volta, un ruolo fondamentale è giocato dallo specialista ortopedico, che attraverso una valutazione clinica ed eventualmente un approfondimento diagnostico, porrà una diagnosi accurata e stabilirà il percorso terapeutico-riabilitativo più idoneo per risolvere il problema.
Godere dell’attività sportiva senza farsi male
Allora, come godere al massimo di una partita di padel senza farsi male?
Innanzitutto, analogamente a quanto accade in generale per qualsiasi attività sportiva, è essenziale effettuare un buon riscaldamento, per mobilizzare spalle, schiena e le articolazioni delle gambe e delle braccia. Non si deve mai giocare a freddo.
È inoltre fondamentale (che si tratti di una partita o di un allenamento) che vengano eseguiti esercizi adeguati di stretching prima e dopo l’attività.
Infine è necessario utilizzare un’attrezzatura sportiva idonea e specifica per la pratica di questo sport, dall’abbigliamento alla racchetta.
E attenzione anche alle scarpe: indossare calzature inadeguate rappresenta una leggerezza che potrebbe concorrere a causare problemi alla caviglia.
Un aiuto dal Kinesio Taping
Ma c’è di più: sicuramente ti sarà capitato di vedere atleti (professionisti e non) con bendaggi colorati che a prima vista possono sembrare piuttosto strani. Ebbene, non si tratta di una moda, ma del Kinesio Taping, una tecnica di bendaggio che utilizza un particolare materiale traspirante elastico al fine di migliorare la funzionalità e la performance sportiva.
Il kinesio taping può essere utilizzato per le problematiche muscolari a scopo non solo terapeutico (aiuta a ridurre dolore e infiammazione), ma anche per prevenire gli infortuni sportivi per chi svolge regolare attività fisica.
Allora non esitare: rivolgiti al nostro Centro, dove troverai professionisti esperti in grado di applicare questa tecnica nel migliore dei modi, affinché tu possa sfruttarne appieno i benefici.