Aria condizionata: occhio alle contratture!

Aria condizionata: occhio alle contratture!

È estate, il caldo si fa sentire e l’aria condizionata accompagna sempre di più le nostre giornate: a casa, in ufficio, nei negozi e in automobile aumenta la necessità di rinfrescarsi grazie al condizionatore.

Ma se da un lato il caldo eccessivo e l’umidità elevata possono mettere a dura prova il nostro organismo e provocare malori, dall’altro anche un uso sbagliato dell’aria condizionata e bruschi sbalzi termici tra ambiente esterno e interno possono creare qualche problema. Esagerare con l’aria fredda può avere conseguenze spiacevoli: mal di gola, mal di testa, infezioni respiratorie, congestione, ma anche contratture e dolori muscolari, specialmente al collo, una tra le zone maggiormente esposte all’aria condizionata.

Hai preso un colpo d’aria condizionata e ti è venuto il torcicollo?

Il torcicollo è una condizione piuttosto comune e può manifestarsi a qualsiasi età con dolore a livello della zona cervicale e ridotta mobilità del collo (diventa quindi difficile girare la testa da una parte o dall’altra).

Può essere causato non solo da patologie a carico delle articolazioni della zona cervicale, ma anche da condizioni che favoriscono l’insorgenza di contratture muscolari, come un processo infiammatorio o un raffreddamento dei muscoli veloce e localizzato come quello provocato dall’aria condizionata troppo intensa.

I classici “colpi d’aria” che causano contratture muscolari alla schiena, alle spalle e al collo…

Peraltro, se una persona soffre già di dolori alla zona cervicale, il freddo dell’aria condizionata può aggravare i sintomi e ridurre la mobilità.

Sicuramente per evitare problemi è utile proteggere il collo dalle sorgenti di aria fredda, e fare un impacco o un bagno caldo può dare giovamento al torcicollo, ma a questi accorgimenti è senza dubbio importante associare la massoterapia decontratturante.

Il massaggio manuale praticato da un massoterapista esperto aiuta a rilassare la muscolatura della zona cervicale e delle spalle. Per ridurre il dolore e l’infiammazione può essere inoltre utile il ricorso alla tecarterapia.

Ma non c’è solo il torcicollo…

Paralisi di Bell

Gli sbalzi termici eccessivi, con il passaggio improvviso da temperature quasi “infernali” all’esterno a temperature “polari” in un ambiente interno, sono una delle principali preoccupazioni associate alla paralisi di Bell, detta anche paralisi “a frigore”. Questi sbalzi termici possono infatti anche scatenare un’infezione virale che porta a questa condizione.

Si tratta di una paralisi temporanea che interessa metà del viso ed è causata dall’infiammazione del settimo nervo cranico (il nervo facciale), che controlla sia l’apertura dell’occhio che i movimenti della bocca.

Nei pazienti colpiti da paralisi di Bell l’occhio quindi non si chiude e la bocca non segue i comandi inviati dal cervello, abbassandosi sul lato interessato dal fenomeno. Il viso perde la propria simmetria e tende a essere spostato su un lato.

In presenza di questi sintomi occorre recarsi al pronto soccorso per una diagnosi accurata ed escludere problematiche più gravi.

La paralisi di Bell nella maggior parte dei casi si risolve senza conseguenze, grazie a una terapia farmacologica a base di cortisone prescritta dallo specialista.

Per un pieno recupero è inoltre importante rivolgersi tempestivamente a un fisioterapista esperto e qualificato, al fine di ripristinare il completo movimento dei muscoli facciali e la simmetria del viso.

Alla terapia manuale è possibile anche associare la tecarterapia sulle aree del viso interessate dalla perdita di funzionalità del nervo facciale.

Godersi il refrigerio stando attenti alla salute

Insomma, è bene godersi il refrigerio procurato dall’aria condizionata, ma sempre con un occhio di riguardo per la propria salute.

Per evitare i colpi d’aria e le problematiche correlate, è opportuno utilizzare il condizionatore con criterio e in modo ragionevole. Ecco qualche semplice consiglio:

  • evitare sbalzi termici troppo elevati tra ambiente interno ed esterno
  • evitare getti d’aria troppo forti e direzionati verso di sé
  • non dormire con il condizionatore acceso
  • non effettuare viaggi in auto con temperature “glaciali”
  • coprire le zone esposte all’aria fredda per proteggere i muscoli ed evitare spasmi e contratture.

In ogni caso e per qualsiasi problema, i professionisti del nostro Centro sono sempre a vostra disposizione pronti a supportarvi con la loro esperienza e professionalità, con sedute di massoterapia decontratturante e con la tecarterapia, per la risoluzione di qualunque problematica.